Il fascismo è un pericolo concreto e attuale

Dopo la spedizione squadrista contro la sede della Cgil c’è chi si chiede se siamo di fronte a un reale pericolo fascista o a gesti criminali di frange isolate. La risposta è netta. Il fascismo è un pericolo concreto: per la reiterazione delle sue manifestazioni, per i collegamenti con forze politiche strutturate, per l’acuirsi delle disuguaglianze che alimentano sfiducia e risentimento.

Perugia: «Il fascio non ce lo lascio!»

A Perugia, nel Mercato coperto, sono stati restaurati e messi in bella mostra due fasci littori: non opere d’arte ma simboli del fascismo, riesumati dopo 70 anni. La reazione delle forze democratiche è stata immediata. È un buon segno, in contrasto con la benevola tolleranza delle istituzioni locali, incapaci di cogliere la pericolosità attuale del fascismo.

Non arrendersi mai!

Come un secolo fa il Paese è affollato di fascisti dichiarati e di fascisti in doppiopetto. E in troppi assistono a questa deriva indifferenti o compiaciuti. Non abbiamo saputo immettere nella società, a tempo debito, i necessari anticorpi, ma non è mai troppo tardi per reagire. Per farlo dobbiamo capire ciò che siamo stati e ciò che dobbiamo essere; capire e non arrendersi: mai.

Resta la vergogna!

Il fascista Giorgio Almirante, a cui si minaccia di dedicare una via a Roma è l’autore di innumerevoli scritti razzisti sulla rivista La difesa della razza di cui era Segretario di redazione, e il responsabile di feroci repressioni antipartigiane tra il 1943 e il 1945.