Comunicare a sinistra

Anche nella politica la comunicazione è essenziale. Oggi il pensiero di sinistra, già identificato con gli errori del comunismo, è messo a dura prova dall’apparente contrasto tra la necessità di evitare degrado ambientale ed esaurimento delle risorse e l’esigenza di distribuire lavoro, reddito e benessere. Solo una comunicazione capace di dimostrare la conciliabilità di quegli obiettivi potrà farci uscire dall’isolamento.

Breve la felice vita delle fake news

Perché mentitori incalliti s’indignano perché altri mentono? Vi è una sola spiegazione. Nel mondo moderno l’establishment detiene il monopolio della menzogna legittima. L’indignazione contro le fake news è causata dal timore dei gruppi dominanti di avere perso tale monopolio, messo in pericolo dall’avvento dei social media.

Itanglismi, tecnicismi e populismi

L’uso di anglo-americanismi a gogò è diventato un segno della debolezza della nostra vita politica e sociale. Come è stato scritto, “è segno della perdita di forza della nostra lingua e del nostro stesso pensiero”. Oltre che dell’egemonia di un “potere non chiaro”. Come antidoto occorre creare una cultura nuova e attiva.

Immigrazione e buon giornalismo

Per leggere e interpretare le migrazioni non serve un giornalismo buono. Più semplicemente è necessario un buon giornalismo che dia un’informazione corretta e attribuisca alle parole il loro significato. È il messaggio che emerge dalle Linee guida dell’Associazione Carta di Roma.