Roberto Saviano

Migranti, l’emergenza umanitaria

L’emergenza migranti c’è, ma non nei termini in cui viene raccontata, perché non è emergenza invasione ma emergenza umanitaria e l’Italia, insieme all’Europa, ancora una volta non sembra essere sulla strada giusta. Dovremmo ricordare che l’immigrazione, per un Paese demograficamente morto come l’Italia, è una benedizione e una necessità

«Non voglio vederlo!»

Di fronte alla disumanità inenarrabile che emerge in Kurdistan come di fronte a Lampedusa, risuonano le parole di Federico Garcia Lorca, il poeta ucciso dai fascisti spagnoli: «Non voglio vedere il sangue d’Ignazio!». E intanto un appello di donne ci ammonisce tutti: «Non parlateci più di valori occidentali. Non parlateci più di niente se non avete il coraggio di reagire. State zitti!».

Angeli e demoni

Una volta che la politica ha istituito alcuni gruppi sociali come nemici pubblici da perseguitare, l’esperienza del disumano si insinua nei territori della democrazia accecando le coscienze e riesumando gli spettri dell’odio, dell’angoscia, del disprezzo dell’umano. In Texas come a Lampedusa e a Primavalle.

Un mare di plastica

Siamo sommersi dalla plastica: in terra e in mare. L’inquinamento da plastica del Mediterraneo – il più elevato del mondo – ha spinto, tra l’altro, il sindaco di Lampedusa ad annunciare un’ordinanza per vietare la vendita di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili e simili. Basterà?