L’impasse del fine vita: l’aiuto a morire tra referendum e legge

La vicenda di “Mario”, il primo malato in Italia ad aver ottenuto il via libera per l’accertamento delle condizioni che consentono l’aiuto al suicidio e un parere favorevole del Comitato etico, ripropone in modo pressante il tema della disciplina del “fine vita” su cui si intrecciano un possibile referendum di incerta portata e un confronto parlamentare all’apparenza senza sbocchi.

Suicidio assistito: un problema rimosso

Cinque anni fa è stato presentato in Parlamento, sorretto da 70.000 firme, un disegno di legge per introdurre nel nostro Paese la possibilità di accedere alla “dolce morte”. Ma sino ad oggi non c’è stata sul punto alcuna discussione. Mentre sono centinaia quelli che chiedono di poter andare a morire in Svizzera…