Diritti umani e repressione delle proteste nel mondo

La situazione dei diritti umani nel mondo è preoccupante. Di fronte alla protesta provocata da conflitti, crisi climatica e disuguaglianze la risposta dei governi è stata spesso violenta e repressiva. In più della metà dei 156 Stati analizzati, sono state arrestate persone che difendono i diritti umani, è intervenuto un uso illegale della forza e ci sono stati maltrattamenti e/o torture contro i manifestanti.

India: i più grandi scioperi al mondo

In India i lavoratori dell’industria e i contadini sono in agitazione da mesi in difesa delle condizioni di lavoro e contro le politiche liberiste del Governo Modi. Allo sciopero generale dei contadini del 26 novembre hanno partecipato in 250 milioni. Le lotte per il lavoro sono imponenti e diventano sempre più anche lotte per la democrazia.

I giovani e il vuoto delle piazze

Il silenzio delle piazze, sceso sulle nostre città dalla passata primavera è desolante. Siamo tutti stanchi, e soli, dietro allo schermo del pc o dello smartphone, o alla finestra. I giovani, più di tutti, sembrano rassegnati e non decollano neppure, al di là delle apparenze, manifestazioni e proteste. Eppure, occorre reagire. Insieme.

Nella nottata, costruire comunità

Le manifestazioni contro il nuovo (parziale) lockdown si moltiplicano. Il tutto in un contesto di rabbia, egoismi, paure, frammentazione. La sofferenza sociale non si racconta più in una storia collettiva di possibile liberazione, di «sortirne insieme». Eppure non c’è alternativa: non si esce dalla nottata senza costruire comunità.