Ieri a Torino la manifestazione è, come si dice, andata bene…
La partecipazione non era foltissima, complice la pioggia, ma molto coinvolta e vivace. Il corteo, dopo anni, ha potuto sfilare e raggiungere piazza San Carlo tutto intero, dalle rappresentanze istituzionali allo spezzone dei movimenti e delle realtà sociali, senza blocchi e attacchi di polizia. Alla fine si percepiva una diffusa soddisfazione. L’esito positivo è stato reso possibile dalla preparazione che ha preceduto la data (https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/04/27/un-25-aprile-a-torino-aspettando-il-1-maggio/), in cui si sono confrontate realtà diverse accomunate dall’obiettivo di realizzare il massimo di unità possibile. Il fatto che lo spezzone “sociale” sia stato preceduto e accompagnato dalla Fiom, da Volere la Luna, dal Coordinamento Antifascista Torinese e dai Giuristi democratici ha dato un segnale positivo che forse richiede qualche riflessione.
In questa fase drammatica della vita del nostro paese, dove le libertà, i diritti, le dignità fondamentali stanno subendo un attacco senza precedenti (e già i precedenti erano pessimi), mi pare si stia assistendo a una reazione positiva, fatta di convergenze e coalizioni per certi versi inedite. La percezione che solo creando nuovi livelli di unità e reinventando forme di lotta e di organizzazione a partire dal sociale si possa provare a invertire la deriva si sta diffondendo e sta risvegliando, almeno un po’, coscienze assopite.
La manifestazione di oggi ne è un esempio; un altro, apparentemente molto diverso, lo si può vedere nella straordinaria rete di solidarietà attiva che si è creata, a livello nazionale, attorno alla vicenda della GKN di Campi Bisenzio e della battaglia dei suoi lavoratori per creare un esperimento di riconversione produttiva in un’ottica di integrazione sociale ed ambientale (https://volerelaluna.it/lavoro/2023/03/09/gkn-un-caso-esemplare-di-protagonismo-operaio/).
Forse potrebbe essere utile fermarsi un attimo a riflettere su queste esperienze, e cercare di ragionare sulla possibilità di partire da esse per proporre, intanto a livello della nostra città, un confronto che punti a generalizzarle, costruendo momenti più continuativi di lavoro comune e di individuazione di terreni su cui è possibile provare a cambiare lo stato delle cose. Una possibile alternativa parte da qui.
L’immagine della homepage riproduce una caricatura in gomma piuma realizzata da Pietro Perotti