«A testa alta», dalla Sicilia alla Val Susa

Emilio Scalzo, immigrato bambino dalla Sicilia, poi macellaio e pescivendolo, oggi vegetariano e No Tav ha scelto di essere, tra molte difficoltà, «un sanbernardo e non un lupo». La sua vicenda è importante per i tratti personali ma anche perché è la storia di una comunità, di un movimento in cammino non solo contro un treno.

La Valsusa, il TAV e la notte elettorale

La stampa grida che il voto in Val di Susa ha segnato la sconfitta dei No TAV. Ancora una volta non è così: il successo della Lega alle europee risponde a ragioni che nulla hanno a che vedere con la Torino-Lione e la geografia dei Comuni No TAV si è addirittura arricchita. Dunque l’opposizione continua ancor più radicata.

«Governare il conflitto»

Libro interessante questo “Governare il conflitto” di Xenia Chiaramonte. Per l’analisi accurata dei processi di criminalizzazione del Movimento No TAV, ma anche per la capacità di andar oltre il caso specifico e di individuarne il carattere paradigmatico delle trasformazioni in atto dello Stato e dei suoi apparati.