Punire i poveri e criminalizzare il dissenso

Non viviamo in uno stato di polizia, ma siamo immersi in uno stato diseguale e repressivo che si dilata a dismisura. Ne sono espressione – in parallelo con la soppressione del reddito di cittadinanza, la stretta sui migranti e la mancata adozione di un salario minimo per legge – due proposte di legge in corso di approvazione sulle occupazioni abusive di alloggi altrui e sull’imbrattamento di beni culturali.

Crisi climatica: colorare il Senato per lanciare l’allarme?

Per denunciare l’inerzia delle istituzioni sulla crisi climatica, tre giovani di Ultima Generazione imbrattano con vernice lavabile l’ingresso del Senato. Ne seguono reazioni grottesche, fino all’evocazione di “un attacco al cuore dello Stato”. In una lettera al presidente Mattarella alcuni neuropsichiatri segnalano come la vicenda evochi un vilipendio non della facciata del palazzo ma delle istanze di vita dei giovani.