Migranti. Quei prigionieri senza colpa

L’internamento dei migranti che non hanno commesso alcun reato è diventato normalità. Ormai si è giunti a credere che sia ovvio, normale, legittimo internare uno straniero, solo perché straniero. Un’eredità inquietante del più buio Novecento europeo e delle sue scellerate politiche di ecologia della nazione, di pulizia etnica, di detenzione abusiva di esseri umani.