Ilva: No alla licenza di uccidere

Lo “scudo penale” che pretende ArcelorMittal, è un’aberrazione giuridica inaccettabile in un ordinamento moderno, chiesta da parte di un gruppo industriale che in sovrappiù pretende la testa di 5000 operai. Padroni così è meglio perderli che trovarli. Nazionalizzare, bonificare, riconvertire sono le soluzioni.

ILVA, un precedente degli anni Ottanta

Massa, anni ’80: una vicenda assai simile a quella dell’ILVA. Riguardava un’azienda chimica di proprietà Montedison, la FARMOPLANT, di cui si tentò una conversione produttiva con bonifica dell’area. La cosa non riuscì: perché in situazioni del genere non si può prescindere dal ruolo dello Stato anche attraverso nazionalizzazioni.

Privato è bello?

Il drammatico crollo del ponte Morandi ha aperto uno squarcio sul dogma delle privatizzazioni, considerate negli ultimi decenni – a destra e sinistra – una sorta di toccasana o, comunque, una scelta obbligata per ridurre il debito pubblico. Ma è davvero così?