
Prove di discriminazione: il dovere dei giuristi
Due fatti di questi giorni (la scritta “Juden hier” sulla porta di casa di una ex deportata e l’“interpello citofonico” di un presunto spacciatore da parte di Matteo Salvini) mostrano una regressione etica e culturale senza precedenti. Spetta anzitutto ai giuristi il dovere di denunciarla e contrastarla.