Rita Sanlorenzo, già segretaria nazionale di Magistratura democratica, è stata giudice del lavoro a Torino ed è attualmente avvocato generale presso la Procura generale della Corte di Cassazione.

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La magistratura dopo il fascismo: storia di una transizione tradita

Nella transizione dal fascismo alla Repubblica si pose, ovviamente, il problema di un radicale ricambio del personale che aveva agito sotto la vecchia amministrazione. Fu, anche per la magistratura, un’occasione pressoché totalmente mancata. Lo documenta in maniera analitica un recente lavoro (“L’epurazione mancata. La magistratura tra fascismo e Repubblica”) curato da Antonella Meniconi e Guido Neppi Modona.

La Corte costituzionale e il Jobs act

Con la sentenza n. 194/2018, la Corte costituzionale ha sconfessato l’impostazione del Jobs Act, che puntava a fare del licenziamento un semplice “costo” predefinito per l’imprenditore trascurando ogni collegamento con la situazione concreta del lavoratore. L’auspicio è che ciò serva come indicazione per il futuro.