Vincenzo Cottinelli (Brescia 1938) fotografa in bianco e nero dalla fine degli anni Ottanta. Ha pubblicato ritratti di intellettuali, e reportages di attualità sociale e di viaggio sui principali quotidiani e magazines nazionali e internazionali e ha realizzato mostre in mezzo mondo.
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«Gli ispettori prescrivono protezioni che impediscono il funzionamento delle macchine e devono essere rimosse dagli operai». Così un industriale del primo ‘900 a Franz Kafka, grande scrittore e responsabile dell’Ufficio legale dell’Istituto delle Assicurazioni per gli infortuni sul lavoro boemo. Non è davvero cambiato molto.
«Solo noi abbiamo vissuto, nel breve arco di una vita, il tempo in cui la natura (il mare, il cielo, la terra) era la stessa che è sempre stata per millenni, e il tempo in cui non è più quella, ed è malata, sofferente, disanimata». Nelle parole di Raffaele La Capria l’esperienza unica di una generazione.
Pitigliano, 8-23 settembre. A 80 anni dalla nascita, Tiziano Terzani rivive: nelle foto dell’amico Vincenzo Cottinelli e in alcuni scritti, riproposti in preziosi libriccini su Sudafrica (1966), America (1968), ex Unione Sovietica (1992) e India (1999). Dovremmo proprio ascoltarlo…