
In Ucraina è tempo dei carri armati
Forse, in Ucraina, non c’è più nulla da fare. Dieci mesi fa qualche ingenuo si attardava a discutere se la mitragliatrice fosse un’arma difensiva. Ma quando il meccanismo si avvia non c’è più limite e si alimenta da solo. La scena degli “aiuti” è occupata da contraerea, obici campali che sparano a 300 chilometri, missili antinave e blindati. Ormai mancano solo i cacciabombardieri. Ma sta per venire il loro turno.