Claire Keegan, Piccole cose da nulla (Einaudi, 2022)

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Dedicato alle madri e ai figli che hanno sofferto nelle Case della madre e del bambino e nelle Magdalene Laundries irlandesi.
Irlanda, i preparativi per il Natale fervono e Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la settimana di Natale, nevica. Furlong, figlio di una ragazza madre, è cresciuto nella proprietà più ricca della città, dove sua madre prestava servizio. La signora Wilson non ha mai pensato di sbatterli fuori e ha provveduto a loro sostenendo l’educazione di un ragazzo che è diventato un uomo rispettabile e un datore di lavoro corretto e attento.
Anche la sua famiglia è indaffarata tra dolcetti e regali. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d’Irlanda. Le consegne di legna e carbone sono tante, ma nel cortile silenzioso di un convento, Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Una ragazza scalza, abbandonata nella legnaia. Lasciar correre, girarsi dall’altra parte, sarebbe la scelta più semplice, di certo la più comoda, ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore, è arrivato il momento di avere il coraggio di prendere posizione e di non girarsi, perché solo così ci si potrà continuare a guardare allo specchio.
Un racconto di Natale che conquista il cuore, che riesce a riscaldarci anche sotto una nevicata irlandese.

Segnalazione di

Martina Franchino
libraia di La Casa dei Libri
corso Laghi, 31, Avigliana (Torino)
tel. 011.9320999

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