Filippo Adussi vive a Piacenza ed è laureato in filosofia.
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Una sorta di breve dizionario “Allen-noi, noi-Allen”, ch’è stato pensato come una specie d’agile via d’accesso alle tematiche principali affrontate dal regista, con tanto di consigli ai neofiti in conclusione. Il sesso, la morte, la psicanalisi, l’ipocondria, dio, e tanti altri temi “alleniani”.
Torna in questi giorni al cinema “Caro Diario”, capolavoro di Nanni Moretti. Passano gli anni, altri film che gridavano cose orrende e violentissime si sono imbruttiti e più nessuno (o quasi) li cerca; ma questo film, che già allora diceva cose giuste, è divenuto uno splendido ventisettenne e vale la pena continuare a parlarne.
“Un giorno di pioggia a New York”, ultimo film di Woody Allen, torna nei cinema riaperti dopo l’intervallo della pandemia. Una storia agile e divertente con una morale semplice e provocatoria: la vita reale richiede di sapersi aprire coraggiosamente all’inaspettato, anche se, di base, non si è nemmeno in grado di uscire di casa senza l’ombrello.
“Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” di Luis Sepúlveda non è un libro come tutti gli altri, ma un libro sui libri, e sull’amore, sui libri d’amore e sull’amore per i libri, sugli amanti che si regalano libri e sui libri come regali d’amore. Per questo è una straordinaria occasione: per giovani e vecchi lettori.