
L’imputato non è Danilo ma lo Stato
A oltre 60 anni dal 30 marzo 1956 la difesa del grande giurista fiorentino nel processo di Palermo contro Danilo Dolci per il cosiddetto “sciopero alla rovescia” resta un documento di straordinaria attualità (soprattutto all’indomani dell’arresto di Domenico Lucano).