Firenze. Quando il re è nudo, ovvero il boomerang del sindaco Nardella

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«Firenze è una città in svendita. È una città all’incanto, è una città che se la piglia chi offre di più, e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri». Per questa affermazione Tomaso Montanari è stato citato per danni dal sindaco e dagli assessori del capoluogo toscano, come ha spiegato in un articolo pubblicato su queste pagine il 15 dicembre (https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2020/12/15/firenze-e-in-svendita-ma-guai-a-dirlo/). Il titolo dell’articolo era esplicito («Firenze è in svendita, ma guai a dirlo!») e la presentazione si concludeva con un’affermazione che era, insieme, un auspicio: «Sarà un bel confronto».

È passato un solo giorno e il Paese si è svegliato. Gli interventi di sostegno e solidarietà a Montanari sono stati un fiume in piena. Per limitarsi all’indomani, un articolo su il manifesto di Vezio De Lucia, Piero Bevilacqua, Ilaria Agostini e Enzo Scandurra (https://ilmanifesto.it/il-re-e-nudo-nardella-querela-montanari-danno-dimmagine/); un appello di Daniele Calosi, Sandra Gesualdi, Sergio Staino, Laura Grandi, Andrea Bigalli (https://firenzedemocratica.wordpress.com/); una nota di Italia Nostra nazionale. E, soprattutto, si è svegliata la città: un nutritissimo gruppo di associazioni e di comitati è sceso in campo con una lettera aperta a sindaco e assessori in cui dichiara di condividere in toto l’affermazione di Montanari e chiede di essere chiamato in giudizio insieme a lui.

L’iniziativa di Nardella e della sua giunta, da atto intimidatorio per tacitare la voce di chi non condivide le politiche di Palazzo Vecchio, si è trasformata in un vero e proprio boomerang che ha messo al centro dell’attenzione le sciagurate politiche delle giunte di Renzi e dello stesso Nardella caratterizzate dalla messa in vendita di pezzi pregiati e di grande valore del patrimonio immobiliare e storico fiorentino, con il progetto Investire a Firenze (che vide addirittura il sindaco recarsi a New York a presentare a grandi società immobiliari i gioielli da mettere a disposizione del mercato) e un lungo elenco di beni della città sottratti ai cittadini per metterli a disposizione degli investitori internazionali.

Di seguito la lettera aperta delle associazioni.

Lettera aperta al Sindaco e alla Giunta del Comune di Firenze, 15 dicembre 2020

Egregio signor Sindaco, egregi Assessori,

siamo a conoscenza della querela che avete messo in atto verso lo storico dell’arte Tomaso Montanari chiedendogli un risarcimento assai pesante.

Il motivo sarebbero alcune sue dichiarazioni rilasciate in una trasmissione televisiva, Report, dell’8 giugno scorso, in particolare la frase «Firenze è una città in svendita. È una città all’incanto, è una città che se la piglia chi offre di più, e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri».

Con questa lettera siamo a dichiararvi che condividiamo appieno la dichiarazione di Montanari che ci pare di una evidenza lapalissiana; le azioni di codesta giunta ed anche di quelle precedenti sono state sempre caratterizzate da un progetto politico di svendita del patrimonio immobiliare fiorentino, spesso caratterizzato da beni di grande pregio artistico e storico.

Signor Sindaco, le ricordiamo i suoi viaggi nel mondo, in particolare a New York nel 2015, quando presentò a investitori immobiliari internazionali i gioielli che metteva a loro disposizione col progetto “Investire a Firenze”, precisando sempre la disponibilità delle sue giunte a tutte le varianti urbanistiche necessarie per soddisfare i desideri delle società interessate.

Concludiamo osservando la “stranezza” d’aver agito non come rappresentanti delle istituzioni, ma come privati cittadini e quindi caricando con una rivalsa privatistica (che porterebbe ad un vostro ristoro personale) un operato che è stato istituzionale.

Se ritenete falso e diffamatorio dire che il cielo sereno è azzurro, che in Arno scorre l’acqua, che state svendendo pezzi pregiati della città, vi preghiamo, querelateci tutte/i.

Porgiamo i nostri distinti saluti, augurandoci un netto cambiamento delle vostre politiche cittadine.

AlterPiana FIPOPT

Assemblea Beni Comuni/Diritti Firenze

Associazione Atto Primo

Associazione Piazza della Vittoria

Circolo ARCI “Fra i lavoratori di Porta al Prato”

Comitato Cittadino Tutela Alberi

Cittadini di Bagno a Ripoli per una Cittadinanza Attiva

Comitato “Fermiamo la guerra”

Comitato manoiquandosidorme

Comitato No Tunnel TAV Firenze

Comitato San Salvi chi può

Comitato Tutela Ex Manifattura Tabacchi Firenze

Coordinamento Salvare San Salvi

Extintion Rebellion Firenze

Firenze Città Aperta

Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua

Fucina per la Nonviolenza

Gruppo urbanistica perUnaltracittà

Laboratorio per la Laicità

Laboratorio perUnaltracittà

Libere Tutte

Mamme No Inceneritori

Medicina Democratica Firenze

Movimento Tutela Alberi Firenze

Officina dei Saperi

Q2 Stop Taglio Alberi

Per Sesto Bene Comune

Presidio No Inceneritori No Aeroporto

Redazione Toscana di Pressenza

Rete Antifascista di San Jacopino-Puccini-Porta al Prato

Rete Antirazzista Fiorentina

Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio

Gli autori

redazione

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One Comment on “Firenze. Quando il re è nudo, ovvero il boomerang del sindaco Nardella”

  1. Fantastica e straordinaria la reazione della società civile. In un periodo così cupo, è un segnale di grande speranza per la nostra Italia. Bellissima la lettera di solidarietà, che condivido in ogni sua parola.
    Un grazie alla redazione di Volere la Luna e al professor Montanari per il lavoro meraviglioso e prezioso che state facendo

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