Giovedì 25 luglio, inizierà la 4ª edizione del Festival Alta Felicità e per l’intero week-end Venaus sarà al centro di una grande kermesse musicale e non solo.
Il programma prevede una serie di eventi e incontri su argomenti di attualità, dal clima all’ecologia, alla sostenibilità ambientale, ad aspetti sociali e politici del nostro presente, oltre a passeggiate e itinerari naturalistici alla scoperta del territorio circostante.
Il Festival, dalla sua nascita nell’estate 2016, di strada ne ha fatta tantissima. Nato su proposta del Comitato No Tav come manifestazione musicale in Valle di Susa, sulla scia del Concertone del 1° Maggio di Taranto, anno dopo anno è diventato famoso e conosciuto, aumentando successo e popolarità fino all’incredibile partecipazione dello scorso anno, con oltre cinquantamila persone provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero, che hanno scelto di conoscere e condividere la storia e la realtà di questa Valle soggiornando a Venaus e creando una fila di tende lunga oltre 3 km.
Alcuni media hanno paragonato questo Festival a una “Woodstock“ piemontese, dove gli artisti, gli scrittori, i giornalisti che lo animano si ritrovano non per fini commerciali ma per dare un contributo alla lotta No Tav e per promuoverne le ragioni.
“Alta felicità a bassa velocità” erano le parole d’ordine delle scorse edizioni a cui, per il 2019, se ne aggiungono altre: accessibilità, sostenibilità ambientale, condivisione, cura e voglia di praticare un modo diverso di vivere. Più vicino alle esigenze delle persone e distanti dalle logiche del puro profitto.
Anche la formula rimane invariata: un evento gratuito basato sulla condivisione delle idee e sull’attivismo personale, completamente accessibile a tutti; un modo di vivere il territorio in armonia dove il pubblico si senta parte attiva e non cliente.
Il Movimento No TAV rimane l’ideatore e il sostenitore del Festival, con il patrocinio del Comune di Venaus, ma per la prima volta quest’anno è stata aperta la partecipazione a tutti i movimenti che lottano per la salvaguardia del clima e contro le grandi opere che distruggono i territori, proprio per consolidare il percorso di lotta iniziato con la marcia dello scorso 23 marzo a Roma con la presenza di oltre 100.000 persone.
Anche quest’anno sarà presente nelle vie del paese il “mercato consapevole” dove artigiani e produttori locali presenteranno i propri prodotti e non mancherà la gita verso il “mostro”: il cantiere di Chiomonte, sito che continua a essere militarizzato e che non permette ai cittadini la libera circolazione sul proprio territorio.
Grande entusiasmo e orgoglio da parte di tutti i volontari (valsusini e non) che abbandoneranno la propria routine per qualche giorno occupandosi di tutti gli aspetti organizzativi e logistici: dai trasporti alla sicurezza, dall’accoglienza alla viabilità, dalla preparazione del cibo alla gestione dei rifiuti a dimostrazione che l’autorganizzazione è il fulcro che rende possibile ogni scommessa. Tutti insieme siamo riusciti a creare qualcosa di magnifico e inimmaginabile e quest’anno, alla luce delle ultime vicende della politica italiana, sarà ancora più importante essere presenti e attivi per fermare un’opera vecchia, inutile e imposta.
VENAUS (VALLE DI SUSA): 25-28 LUGLIO 2019
per informazioni e programma: http://www.altafelicita.org