GIUSTIZIA PER NICOLETTA

image_pdfimage_print

Nicoletta Dosio è stata arrestata e portata in carcere.

73 anni, già professoressa di liceo, da sempre No TAV, condannata per un evanescente concorso morale in violenza privata e interruzione di pubblico servizio (per una manifestazione di protesta del 2012), Nicoletta ha rifiutato di chiedere misure alternative al carcere. Lo ha fatto per denunciare la persecuzione politica e giudiziaria in corso da anni nei confronti dell’opposizione alla costruzione della Nuova Linea ferroviaria Torino-Lione. Persecuzione oggi culminata in un arresto la cui improprietà, irrazionalità e inutilità sono sotto gli occhi di tutti.

Nicoletta ha fatto la sua parte con coerenza, determinazione e dignità. Il suo rifiuto ha messo a nudo l’ingiustizia di Stato in atto in Val Susa. Lei non ha nulla da chiedere alle istituzioni.

È lo Stato che deve a lei e al Movimento No TAV un atto di, pur tardiva, giustizia: la cancellazione della pena attraverso la concessione di ufficio della grazia. Non un atto di clemenza individuale ma un segnale di cambiamento generalizzato di una politica e di un intervento giudiziario che mostrano sempre più il loro fallimento.

30 dicembre 2019
Volere la luna

Gli autori

redazione

Guarda gli altri post di: