1° maggio: educare alla legalità

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Torino, 1° maggio, ore 9:40.

La polizia spezza il corteo che si va formando e blocca in piazza Vittorio la numerosa componente No TAV, impedendole l’ingresso in via Po. Ai margini della piazza, sotto i portici, le “forze dell’ordine” strappano le bandiere No TAV ad alcuni manifestanti che vengono anche strattonati e colpiti con manganelli. La piazza grida “Vergogna, vergogna!”.

Una bambina chiede alla mamma perché quelle grida.

La mamma, in modo pacato e dolce, le spiega: «Perché i poliziotti hanno picchiato dei ragazzi solo perché portavano una bandiera che a loro non piaceva. Tu lo faresti?».

La bambina risponde: «No, mamma».

Grazie a quella mamma.

Così, non con la retorica, si educa alla legalità.

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