
Una strana crisi e la voglia matta dell’“uomo forte”
Il presidente del consiglio si dimette dopo aver avuto la fiducia, stizzito per il dissenso di una parte della maggioranza. Si apre così una strana crisi. Figlia di uno strano governo. E di una strana concezione della democrazia. Che forse solo il ritorno di un po’ di conflitto sociale e politico potrà rivitalizzare. Non certo surreali appelli all’uomo della provvidenza.