I paradossi della democrazia: da Teheran a Brasilia

Mentre in Iran si lotta e si affrontano sofferenze inaudite per smantellare le strutture autoritarie del potere che soffocano i diritti umani e oltraggiano la dignità della persona, in altre parti del mondo, come il Brasile, esplodono vere e proprie ribellioni popolari che aggrediscono con modalità squadriste i Parlamenti e le istituzioni della rappresentanza. Sono i paradossi della democrazia.

Ignazio Benito Maria La Russa

Se guardo le foto di La Russa sui giornali o in tv, mi ritrovo dentro un incubo. L’incubo di un fascismo che non è mai passato. Cent’anni fa le forze democratiche assistettero esangui alla presa del potere del duce; oggi si dividono e un manipolo di quinte colonne consente addirittura l’elezione di La Russa a presidente del Senato. Difficile negarlo: se oggi abbiamo la destra peggiore è perché abbiamo avuto la peggiore sinistra.

Contro l’estetica della morte

L’estetica della morte è parte integrante della “disperazione culturale” tipicamente fascista. Dà forma alla sua distinzione tra Signori e gente comune. Ora quell’ombra la vediano profilarsi di nuovo, sotto il velo luttuoso dell’epidemia coronavirus, nei comportamenti dei nuovi aspiranti Signori. Costruire la comunità dei fragili per la vita è un buon antidoto.