Il cielo nero. Note sul neofascismo

Il pericolo rappresentato dai gruppi della destra radicale non è tanto la loro crescita quanto lo sdoganamento di una cultura, di un linguaggio, di atteggiamenti fatti propri da forze politiche, nazionaliste e sovraniste, in grado di governare. Per questo parlare di fascismo oggi non è un esercizio di modernariato ma un problema del presente e della società nella sua interezza.

Lo spettro del fascismo che si aggira per l’Europa

Il clima sociale si sta riscaldano e molti (non solo i fascisti di Forza Nuova) soffiano sul fuoco di un conflitto assurdo e irrazionale. Come nel 1919 il mito della “vittoria mutilata” costituì un volano per l’avvento del fascismo, così oggi il mito della “dittatura sanitaria” può essere un veicolo per il successo di forze politiche che vogliono smantellare le conquiste della democrazia.

Europa: tra oligarchia e sovranismo

Da qualche mese ci sono segnali di una ripresa di iniziativa per un’Europa federale. Ma ad essi non seguono fatti concreti. Anzi. Alla esplicita opposizione dei sovranisti si accompagna la scelta del moderno capitalismo che preferisce affidarsi a élite tecno-oligarchiche piuttosto che a soluzioni democratiche e partecipate.

Tira una brutta aria

C’è, nel mondo, un’aria di ancien régime. In Germania la Corte costituzionale dà un duro colpo alla solidarietà europea. In Italia persino l’emersione dalla condizione servile di un esercito di invisibili incontra dure opposizioni. In questo deserto resta il papa di Roma a mettere al centro la dignità della persona e del lavoro.

Ritorna l’inganno del bipolarismo

Il bipolarismo, comunque lo si valuti, non può essere imposto da leggi che manipolano lo svolgimento e l’esito delle elezioni, che rendono una finzione la centralità del Parlamento e che permettono a una maggioranza relativa di stravolgere la Costituzione. Questo è, in realtà, l’“inganno del bipolarismo”.

Chi ha tradito i territori

Non lasciamo che l’unica voce udibile contro la distruzione dei luoghi sia quella delle retoriche populiste e sovraniste. Come ci mostra un recente libro di Anna Marson, il territorio è ben altro rispetto al valore finanziario dei terreni edificabili. Un principio che troppo spesso le amministrazioni di ogni colore tradiscono.

La sanità sovranista

È da domandarsi se nella concezione sovranista anche il diritto alla salute possa essere distinto, non più in base alle condizioni di effettivo bisogno, ma in base al criterio legato all’appartenenza etnica, alla cittadinanza o più semplicemente al permesso di soggiorno.