Mai con Frontex

Il Politecnico di Torino ha siglato un contratto con Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, per la produzione di cartografia a supporto delle attività di sorveglianza delle frontiere europee. La domanda è d’obbligo: è accettabile che un’Università pubblica collabori con un’Agenzia il cui operato è oggetto di contestazioni per gravissime violazioni dei diritti umani?

Complotti o capitalismo della sorveglianza?

La povertà e l’aumento delle disuguaglianze non sono frutto di un complotto soggettivo. Sono l’effetto delle regole del capitalismo che ci ha trasformati da cittadini in consumatori e, poi, in sudditi. Siamo in pieno “capitalismo della sorveglianza” da cui si può cercare di uscire solo con l’esercizio della critica e della disobbedienza.

Il mondo dopo il virus: tempo di scelte

In tempi normali difficilmente un Governo introdurrebbe controlli come quelli attuali. Ma questi non sono tempi normali. Ciò impone due scelte particolarmente importanti. La prima è tra la sorveglianza totalitaria e la responsabilizzazione dei cittadini; la seconda tra l’isolamento nazionalista e la solidarietà globale.