“The Old Oak” di Ken Loach

“The Old Oak” è l’ultimo film di Ken Loach. L’ha dichiarato il regista stesso, ormai ottantasettenne, che si congeda ricordandoci, in questa società sempre più frammentaria e individualista, l’enorme forza che possiamo avere se siamo uniti. Una verità così semplice da essere scandalosa, tanto è in contrasto con il mondo in cui viviamo.

Mimmo Lucano: il reato di solidarietà alla sbarra

Riprende oggi il giudizio d’appello nei confronti di Mimmo Lucano, condannato in primo grado a 13 anni e due mesi di reclusione per aver praticato la solidarietà. Da ciò che i giudici decideranno si misurerà la loro volontà o meno di unirsi all’opera di diseducazione civile e morale in atto, consistente nella diffusione dell’idea che il bene e la virtù non esistono e che la disumanità delle istituzioni è giusta e inevitabile.

Pioveva a Santiago del Cile l’11 settembre 1973

L’11 settembre 1973, il giorno del golpe, quando in Cile svanirono le speranze di democrazia, socialismo e uguaglianza, pioveva a Santiago. Pioveva anche in Spagna il 25 novembre 1998 quando Luis Sepúlveda, ricevette, in esilio, la notizia che la Camera dei Lord di Londra aveva convalidato l’arresto del generale Pinochet. Le sue parole a commento sono anche un’epigrafe di ciò che il golpe fu per i democratici cileni.

Un altro regionalismo è possibile

Non è l’autonomia regionale in sé ad essere eversiva, ma quella che si prospetta: un’autonomia appropriativa e separatista che integra una sorta di secessione dei ricchi. Ad essa va contrapposta una devoluzione di competenze che consenta, traendo ispirazione dai principi costituzionali, una redistribuzione delle risorse idonea a rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’eguaglianza delle persone nei territori svantaggiati.

La nave Louise Michel bloccata a Lampedusa: tra attualità e storia

La nave Louise Michel, impegnata nel soccorso dei migranti, è stata sottoposta a fermo a Lampedusa: per interrompere i salvataggi e, insieme, per impedire il diffondersi di un’idea di solidarietà. Fors’anche, pur ignorandolo, per esorcizzare il valore simbolico del riferimento a una donna impegnata, nella seconda metà dell’’800, nella Comune di Parigi, contro le prevaricazioni del potere e per la giustizia sociale.

Si scrive fisco, si legge Stato

La riforma fiscale approvata nelle grandi linee dal Governo favorisce i ricchi e penalizza i poveri. Basterebbe, ma c’è di più. Essa disegna un mondo in cui è esclusivamente il mercato a plasmare la società e allo Stato è assegnato un compito residuale. Così le tasse sono viste come il castigo per coloro che tramite il loro lavoro si occupano di costruire la società piuttosto che produrre direttamente ricchezza.

Convergere per insorgere nel nome della cura

“La rivoluzione della cura” è il titolo del nuovo libro di Marco Bersani che indica alcune linee per uscire dal capitalismo: la rivoluzione della cura, la sostituzione della competizione con la solidarietà, il potenziamento del mutualismo e del welfare territoriale, la valorizzazione della natura e dei beni comuni come alternativa all’estrattivismo e alla mercificazione. Senza mai rinunciare all’utopia.

Ribellarsi è giusto

Solo in un tempo scardinato può accadere che un ministro risponda a un’aggressione fascista minacciando di sanzioni un’insegnante antifascista, o dia la colpa di una strage in mare a genitori snaturati. Ebbene, è arrivato il momento di scrollarci di dosso il torpore di chi si sente sconfitto, e di ritrovare le nostre convinzioni, le nostre passioni, la nostra intensità. Forse non è troppo tardi per provare a rimettere il mondo in sesto.

Psicopatologia del sistema neoliberista

È una lezione che viene anche dalla pandemia: le malattie mentali non sono semplici problemi biologici ma condizioni dipendenti da variabili sociali, economiche, politiche, culturali. Non può esistere salute mentale senza una salute pubblica, comunitaria e universale, senza diritti sindacali, diritto allo studio, diritto alla casa, giustizia ambientale, abbattimento delle barriere, contrasto della violenza e dell’impunità.

La psichiatria non è un’isola

La psichiatria, se separata dall’analisi della società, è un inganno. Prescrivere un antidepressivo a un cassaintegrato disperato o alle madri in cerca del figlio desaparecido non fa che convincerli di essere malati. Occorre uscire dalla logica malattia/assenza di malattia ed esplorare territori complessi nel segno della partecipazione e della solidarietà.