Psicopatologia del sistema neoliberista

È una lezione che viene anche dalla pandemia: le malattie mentali non sono semplici problemi biologici ma condizioni dipendenti da variabili sociali, economiche, politiche, culturali. Non può esistere salute mentale senza una salute pubblica, comunitaria e universale, senza diritti sindacali, diritto allo studio, diritto alla casa, giustizia ambientale, abbattimento delle barriere, contrasto della violenza e dell’impunità.

Il noi mancante e la domanda di politica

La priorità per una classe dirigente all’altezza dei tempi è quella di impegnarsi per ricostruire spazi, luoghi e modalità per sperimentare in modo pratico la capacità di aspirare a un futuro condiviso. È un lavoro lungo e faticoso di costruzione politica e istituzionale, i cui effetti benefici si potranno vedere solo nel tempo e che, se ci saranno, potranno costituire le basi sociali per una nuova domanda di politica.

Lettera aperta alla ministra dell’istruzione

A settembre si tornerà a scuola. Non sappiamo ancora come. Ma è necessario deciderlo presto e concordarlo con l’intera comunità scolastica. Non ci sono scorciatoie né bacchette magiche. In particolare non lo è la didattica a distanza. In una lettera alla ministra dell’istruzione tre esperte di scuola spiegano perché e indicano alcuni obiettivi.
POSTILLA. Il 13 maggio la lettera è stata inviata alla ministra con le prime 200 sottoscrizioni.

Insegnare a distanza?

Qualche settimana fa la figlia quindicenne di una mia amica, parlando delle lezioni on line, mi ha detto: «Ma io per potere imparare ho bisogno di avere davanti a me la mia professoressa e che lei mi possa guardare negli occhi per vedere se ho capito». L’avrei abbracciata! Non scambiamo l’attuale “supplenza” con la vita!