
Il silenzio dell’università e le responsabilità del ceto politico
La nostra Università, quale protagonista attivo della vita civile del Paese, non c’è più. E non l’ha uccisa il Covid-19, ma un insieme di processi e di scelte che l’hanno radicalmente trasformata in tutte le sue componenti (docenti, ricercatori, studenti). Ed è difficile vedere, dall’interno, spinte al cambiamento.