Dopo i referendum

Ha votato, per i referendum sulla giustizia, un elettore ogni cinque, il minimo storico. Il quorum non è stato raggiunto e la competizione referendaria si è chiusa, per i proponenti, in modo inglorioso. Dato il tenore dei quesiti è meglio così, ma la fretta di voltar pagina senza coglierne la lezione non può che produrre danni ancora maggiori: per la politica, per la giurisdizione, per tutti noi.

Referendum abrogativo: a che punto è la notte?

Il referendum abrogativo non gode di buona salute. Lo dimostrano la sua torsione in senso manipolativo e il mancato raggiungimento del quorum in tutte le consultazioni degli ultimi 25 anni, salvo quelle del 2011. Per invertire la tendenza occorrono, insieme, “aggiustamenti” normativi e un rafforzamento del Parlamento che eviti di scaricare sul referendum questioni non risolte nella sede naturale.