Il senso della cultura al tempo della pandemia

In un tempo drammatico come l’attuale, una società di persone colte non accetterebbe lo starnazzio insensato dei media, rifiuterebbe i vaniloqui propagandistici di politicanti di ogni genere e, qualora fosse costretta a quarantene, saprebbe trasformare la costrizione in ricchezza interiore. Ecco perché occorre investire in cultura.

Dove andrà la cultura dopo la quarantena?

Dove andrà la cultura? Nel lavoro culturale è sia necessaria sia desiderabile una gigantesca collettiva imprevista mossa del cavallo da parte degli attori che a vario titolo e in diversa forma creano cultura nel senso di produrre umanità: uno strappo collettivo nel vestito che l’opinione dominante vuole cucirci addosso.

Noi e la zona rossa

La Zona rossa non è solo l’Italia. È ciò che il pianeta ha posto a propria tutela, tentando di mettere l’uomo in quarantena. Sperando che non sia troppo tardi e che questa drammatica vicenda ci offra, una volta usciti dalla quarantena, l’opportunità di cambiare finalmente rotta e stili di vita, di lavoro e di consumo.