
Il “terribile diritto”, i magistrati, l’informazione
È vero, come dicono alcuni, che il recente decreto legislativo sulla presunzione di innocenza, disciplinando in modo restrittivo i rapporti dei magistrati con la stampa, impedirà un controllo diffuso sui poteri forti? No, a ben guardare, perché l’informazione non può dipendere dalle veline delle Procure che, anzi, devono essere anch’esse soggette al controllo della stampa.