Valditara, ovvero la tracotanza del potere

La volgarità delle esternazioni del ministro Valditara è un segnale di qualcosa di più profondo. Da un lato mostra che la “diffidenza di Stato” si rivolge contro ogni memoria antifascista mentre protegge la nostalgia del fascismo. Dall’altro evidenzia come il sogno del capitalismo che stravince sia quello di tornare a un mondo in cui nessun limite faccia da argine alla tracotanza dei potenti.

Il potere per il potere e la fine della politica

La scelta delle candidature e il dibattito sollecitato dalle elezioni regionali in Lazio e Lombardia conferma la trasformazione dei partiti politici in aggregazioni di interessi unite solo dall’obiettivo di conquistare (o di mantenere) il potere, diventato da strumento per raggiungere dei risultati a oggetto del contendere fine a se stesso. Non si parla più di contenuti ma, al massimo, di vecchio e nuovo (entrambi indistinti).

La guerra svuota la democrazia

La guerra cancella il pluralismo e il dissenso, semplifica e omologa la realtà, verticalizza le decisioni, chiude le possibilità di cambiamento, travolge l’espressione del conflitto e le istanze di emancipazione. Mobilitarsi per la pace è quindi anche agire per una democrazia pluralista e conflittuale, per un progetto di trasformazione della società nell’orizzonte della giustizia sociale.

Il piffero di Rignano

Come i pifferi di montagna che andarono per suonare e furono suonati, Renzi si è fatto del male: a sé, e a tutti noi. Perché? Perché è fatto così: incarna quello che Benjamin chiamò il “carattere del distruttore”. E perché la crisi della sovranità nazionale esaspera la narrazione narcisistica e cannibalica di chi alla Rappresentanza ha sostituito la Rappresentazione

A cosa serve Leonardo?

C’è stato un tempo in cui le opere d’arte si spostavano come pedine sulla scacchiera della politica, mosse da sovrani, papi e cardinali. Si sperava che, con l’art. 9 della Costituzione, qualcosa fosse cambiato. Il prestito al Louvre dell’“Uomo vitruviano” dimostra che non è così. Un libro descrive le tappe di questo malcostume e i tentativi di resistervi.

La tortura nell’Italia di oggi

La tortura è un crimine del potere. Finalmente essa è prevista come reato anche nel nostro ordinamento (pur se in maniera meno precisa di quanto prevede l’articolo 1 della Convenzione del 1984 delle Nazioni Unite). Questo e-book di Antigone vuole contribuire a dare effettività al sistema evitando interpretazioni e prassi riduttive.

Il Covid 19 tra cura e potere

L’emergenza ci ha svelato che la politica, se volesse, potrebbe risolvere i maggiori problemi che affliggono il pianeta e i suoi abitanti. Di fronte alle macerie sociali ed economiche provocate dall’epidemia occorre ripensare all’ordine delle priorità e a un’economia differente, basata sulla cooperazione e non sulla competizione.

Immaginari pandemici

Rilanciare un modello sociale che guardi alla redistribuzione, ripensare i nostri stili e i nostri ritmi di vita, presidiare i nostri spazi di libertà: sono questioni che non possono restare sospese nel limbo della quarantena. Pensare e discutere, per quanto difficile, si può fare anche restando in casa.