
Non chiamiamolo partito, ma…
Abbiamo bisogno di trasformare un’indefinita e altalenante speranza in qualcosa di più costruttivo. Ci aspetta un combattimento quotidiano per costruire una rivoluzione: della convivenza, dei consumi, del lavoro… Ma senza un’organizzazione politica operativa, non si inizia nemmeno il cammino. Non chiamiamolo, per ora, partito: va meglio movimento organizzato?