
Rave: se non capisco vieto
Sporchi, irrazionali, “drogati”, “zombie”. Così la politica e i media etichettano i frequentatori dei rave e dei free party, moderni parafulmini delle tensioni sociali. Ma, a ben guardare, la sensazione di minaccia all’ordine pubblico patito dalla società adulta sta soprattutto nella sfacciata libertà di quei giovani, nel loro divertirsi e auto organizzarsi. Proprio per questo sarebbe bene guardarli con un occhio diverso.