Elly Schlein, chi ha vinto? Riflessioni di un perdente

Con la Schlein – dicono – ha vinto la novità contro la conservazione. Ma chi ha perso? Ancora una volta quella che un tempo si chiamava la classe operaia (la sinistra di classe). Perché? Perché la lotta di classe l’hanno vinta gli altri, ma anche perché da sempre (dai tempi del PCI) gli operai sono stati considerati dei “gorilla”: da ammaestrare per la rivoluzione, ma sempre restando gorilla.

GKN: un caso esemplare di protagonismo operaio

Quella della GKN di Campi Bisenzio è una vicenda esemplare di protagonismo operaio. Quando, nel luglio 2021, la fabbrica ha chiuso, i lavoratori non si sono limitati a impedire lo smantellamento degli impianti ma hanno promosso una società di mutuo soccorso, aggregato un ampio consenso sociale e costruito un progetto di riconversione industriale attenta alle esigenze del territorio. Ora li attende la prova più difficile.

Torino tra crisi, grandi eventi e parole tabù

La crisi a Torino si tocca con mano. Nonostante i grandi eventi, Eurovision e Fast & Furious. A mancare è un’idea, un progetto di città futura. Eppure tutto tace. E le domande fondamentali restano senza risposta: quali sono le priorità? i disegni, le visioni, i progetti che le individuano? E dove sono i pensatori, gli intellettuali, i visionari che animano il dibattito pubblico?

Operai

Nonostante tutta l’innovazione tecnologica, l’automazione, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, restano sempre, in Italia, almeno cinque milioni di operai. Eppure da più di trent’anni essi sono come cancellati dalla scena pubblica. E, per l’informazione, la questione operaia è sostanzialmente dimenticata, tanto da essere una non-notizia.

Cronaca da una fabbrica occupata

Una notte alla GKN di Campi Bisenzio, stabilimento chiuso e 422 operai licenziati. Fabbrica occupata e presenze di solidarietà. Negli operai con cui passiamo la notte c’è disillusione, sfiducia. Ma anche un grande spirito di gruppo. Rispetto al capitalismo e alla sua cultura è una specie di alternativa esistenziale. Forse un dato politico da cui ripartire.