«Ci vuole coraggio»: le scelte che l’Onu non può eludere

Le parole dell’Alto Commissario Onu per i rifugiati di fronte al Consiglio di sicurezza dell’Onu sono di inusuale nettezza: «Le scelte che voi 15 farete – o non farete – segneranno tutti noi, e le generazioni a venire. Lascerete che questo puzzle di conflitti si completi di atti aggressivi a causa della vostra disgregazione o di semplice negligenza? O sarete coraggiosi e intraprenderete i passi necessari per far ritorno dagli abissi?».

Israele. Muoia Sansone

Con la rappresaglia bellica, Israele rischia, come nel mito biblico di Sansone, di provocare anche a se stesso ingenti danni. E ciò benché ci siano alternative: dimissioni del Governo Netanyahu, liberazione di Marwan Barghouti, piano per una confederazione israelo-palestinese, dispiego dei “caschi blu” dell’ONU nei Territori. Utopie? Probabilmente. Ma è tempo di provarci e di smettere di versare sangue.

Il fallimento dell’ONU e le vie della pace

La guerra in Ucraina prosegue e l’ONU, pur preposta a «mantenere la pace e la sicurezza internazionale» non è in grado di fermarla. Per molte ragioni ma soprattutto perché un’autorità sovranazionale non può far rispettare il divieto della guerra se gli Stati non sono disposti a disfarsi dei loro eserciti e dei loro arsenali. La pace si ottiene solo disarmando gli Stati. Da qui occorre partire.

Imprese, lavoro, diritti: Italia e non solo

In questi giorni è in Italia una delegazione di esperti delle Nazioni Unite per testare lo stato di attuazione dei Principi Guida dell’Onu su imprese e diritti umani. È l’occasione per una riflessione sul livello di protezione adottata dallo Stato, sulla responsabilità delle imprese e sulle misure di riparazione e di accesso alla giustizia per le vittime di abusi.