Lo sport azzurro: un 2021 magico e i problemi aperti

Il 2021 è stato, per il nostro sport, un anno magico. È emersa un’Italia sportivamente caparbia, più avanti rispetto ai progressi civili e politici. Ma non bisogna cullarsi sugli allori. L’auto-considerazione che giustamente ci attribuiamo è in parte minata dalle ambiguità del Coni e delle società sportive militari e da una gestione comunicativa incerta a fronte di rumors e sospetti interessati.

Un’olimpiade a prova di tampone

Il Cio e gli organizzatori non hanno dubbi: le Olimpiadi 2021 si faranno regolarmente in Giappone tra il 23 luglio e l’8 agosto. Saranno in ogni caso Giochi “mordi e fuggi”, senza pubblico e finanche con l’allestimento di un Covid hotel per gli atleti positivi al tampone. Ne vale la pena? I giapponesi ne dubitano.

I Giochi olimpici all’ora più dura

Ci sarà l’Olimpiade del 2021, già rinviata di un anno, pur senza certezze sull’effettiva praticabilità? I dubbi crescono, dati i rischi connessi con la compresenza di migliaia di atleti, ma aspettative e interessi premono e impediscono rinunce anticipate. Ci sono accorgimenti possibili ma ne va del fascino dell’evento. E così si aspetta…

Lo choc russo, fuori dalle Olimpiadi!

L’Agenzia mondiale antidoping ha escluso la Russia dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 e di Pechino 2022. La decisione fa seguito alla sospensione del 5 dicembre 2017 e alla mancanza di trasparenza del laboratorio antidoping di Mosca le cui pratiche sono tuttora ritenute fraudolente. È l’ennesimo brutto colpo per lo sport.

Nel basket conta chi paga

Lo sport globalizzato obbedisce sempre più al business e al marketing più che a ragioni “olimpiche”. Oggi tocca in Italia alla nazionale di basket che torna, dopo molte occasione perdute, ad affacciarsi ai mondiali cinesi. Subito dopo le convocazioni i suoi “gioielli” che militano della Nba cominciano a sfilarsi.