Lula ha vinto!

Lula ha vinto! Nonostante una mobilitazione senza precedenti dei poteri forti brasiliani in favore di Boslonaro. La vittoria è stata di misura, il paese è spaccato e la destra è forte in parlamento e nelle istituzioni federali. Ma Lula ha vinto ed è una vittoria della democrazia e dell’uguaglianza. In Brasile non hanno dimenticato che non bisogna mai rinunciare alla lotta.

La guerra in Ucraina vista dal Brasile

La guerra in Ucraina non ha suscitato in Brasile particolari reazioni: per la distanza, per ragioni culturali ma anche per ragioni politiche di opposto segno. Per Bolsonaro e l’estrema destra, infatti, Putin è un punto di riferimento fondamentale, mentre per Lula e per la sinistra entra in gioco un forte riflesso condizionato di antiamericanismo.

Il Brasile in clima preelettorale

In Brasile mancano otto mesi alle elezioni. Bolsonaro, travolto dal suo malgoverno, è, nei sondaggi, in caduta libera (20-25%) mentre il suo avversario, Lula, è al 40-45% e sta tessendo alleanze per vincere al primo turno. Il clima politico si sta scaldando e Bolsonaro mostra di non voler accettare un’eventuale sconfitta. Tempi difficili aspettano il Paese.

Brasile. Il Movimento dei lavoratori senza casa

Il Movimento dei lavoratori senza casa è oggi, nell’epoca di Bolsonaro, uno dei protagonisti della scena politica in Brasile. La sua specificità è data dalla fusione della risalente esperienza dei “sem terra” con quella dei “sem teto” che ha mostrato nuove possibilità di organizzazione e di lotta delle classi subalterne.

Lula Livre

Dopo un anno e sette mesi, l’ex presidente del Brasile Lula è uscito dal carcere. Mentre continua la battaglia giudiziaria per dimostrare la sua innocenza si riapre quella politica. Chi lo aveva considerato politicamente finito, si dovrà ricredere: Lula è vivo e ritorna sulla scena da protagonista