Per una nuova legge elettorale, ora!

Le istituzioni sono ai minimi storici nella considerazione pubblica. La responsabilità è, anche, di un sistema elettorale che falsifica la rappresentanza, esalta il potere dei capi partito e compromette la possibilità di scelta degli elettori. L’approvazione di una legge elettorale proporzionale, seppur da sola insufficiente, è un passaggio fondamentale per ridare credibilità alla nostra democrazia.

L’ipocrisia delle riforme e la notte della democrazia

In alcuni passaggi del suo discorso di insediamento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato a restituire centralità al Parlamento. Al di là della retorica, non sembra però che ci sia oggi reale consapevolezza della gravità della situazione, come conferma il carattere confuso e contraddittorio della discussione in corso sulla legge elettorale e sulla riforma dei regolamenti parlamentari.  

Un referendum contro il taglio dei parlamentari

Il taglio dei parlamentari è stato approvato anche con il voto di Pd e Leu. Gli interventi per “compensarlo”, a cominciare dalla legge elettorale, sono incerti e insufficienti. Non resta che il referendum, possibile per l’approvazione da parte del Senato con una maggioranza inferiore ai due terzi. Sempre se si raccoglieranno le firme necessarie…

Il maggioritario farlocco di Romano Prodi

La riforma della legge elettorale è nell’agenda del Governo Conte bis insieme al taglio dei parlamentari, posto da M5Stelle come priorità. Se il taglio si facesse a legge elettorale invariata, la distorsione della rappresentatività delle assemblee sarebbe fortissima e anche incostituzionale. Anche per questo occorre un ripristino del proporzionale.