Clima. Ogni ulteriore ritardo significa morte

A dirlo non sono soltanto Greta e gli ambientalisti più rigorosi. Le parole sono del segretario generale delle Nazioni Unite: «La rinuncia degli Stati a una leadership climatica è criminale. Ogni ulteriore ritardo significa morte. Ovunque c’è gente ansiosa e arrabbiata. Lo sono anch’io. Ora è il momento di trasformare la rabbia in azione. Ogni frazione di grado conta, ogni voce può fare la differenza. E ogni secondo conta».

Un global flop, da Roma a Glasgow

Sbandierato dalla stampa italiana come successo, il G20 di Roma è stato un vero fallimento e ha preparato un altrettanto fallimentare summit della COP 26 a Glasgow. Il capitalismo fossile va dritto per la sua strada e i governanti non riescono a imparare la lezione della pandemia. E non va meglio sul versante sanitario e su quello fiscale.

G20: universi paralleli

In questi giorni a Roma si sono contrapposti due mondi: i potenti della terra, che hanno ripetuto i riti e le parole di sempre accompagnati da qualche concessione verbale, e alcuni spezzoni di movimenti impegnati a costruire un futuro diverso, amico della propria casa e in armonia con tutti gli abitanti del pianeta. La distanza è, ancora una volta, abissale e incolmabile.