Il Politecnico, Frontex e l’etica della ricerca

Il Politecnico di Torino, trascinando con sé anche l’Università, stringe un accordo per la produzione di cartografia con Frontex e lo tiene fermo nonostante le documentate denunce sul coinvolgimento dell’agenzia nei violenti respingimenti dei migranti alle frontiere europee. Per contrastare e denunciare questa impropria commistione è nato “Certo” (Coordinamento per l’Etica della Ricerca di Torino).

Mai con Frontex

Il Politecnico di Torino ha siglato un contratto con Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, per la produzione di cartografia a supporto delle attività di sorveglianza delle frontiere europee. La domanda è d’obbligo: è accettabile che un’Università pubblica collabori con un’Agenzia il cui operato è oggetto di contestazioni per gravissime violazioni dei diritti umani?

Omissione di soccorso

«È il momento della vergogna» ha suggerito il papa di fronte all’ennesima, terribile strage di migranti nel Mediterraneo. Ma l’Italia e l’Europa si sono limitate a parole di circostanza e ad accusare i trafficanti, tacendo sul mancato invio di navi per soccorrere i migranti in balia delle onde pur nella piena consapevolezza della situazione.