
Amianto e giustizia penale: tra garantismo e impunità dei colletti bianchi
Stephan Schmidheiny, già proprietario di Eternit, è stato condannato a 12 anni per omicidio colposo, in relazione alla morte per patologie correlate all’amianto di 150 lavoratori di Casale Monferrato. La sentenza, unica nel suo genere, ha fatto discutere, ma rappresenta una svolta importante se si vuol evitare che la sanzione penale sia solo uno strumento di repressione del disagio e della devianza.