la politica puntoacapo
Sergio Mattarella sta per concludere il suo mandato e ancora siamo in attesa di un suo discorso impegnativo sull’ambiente. In questi sette anni il presidente ha parlato di tutto, a cominciare dalla centralità della persona umana, ma di ambiente mai, salvo frasi di circostanza. La cosa più triste è che questo silenzio sembra rappresentare l’insensibilità al riguardo di gran parte degli italiani.
Il rapporto improprio con gli animali genera epidemie, l’uso sregolato di carne nuoce alla salute, i costi “nascosti” di tale consumo ammontano in Italia a 36,6 miliardi annui. Per modificare il quadro bisogna limitare i sussidi alla zootecnia e introdurre una tassa sulla carne.
In Danimarca si abbattono 15 milioni di visoni perché potenzialmente infettati dal virus. Uno sterminio pianificato. Un’aberrazione che si accompagna agli stermini silenziosi quotidiani. Qualcuno si indigna. Ma poi tutto continua come prima. Il nostro stile di vita non è gratis. Ci costa l’anima.
Mantenersi adattabili invece di specializzarsi, diffondere invece di accentrare, essere flessibili anziché rigidi, tenere pronte opzioni diverse anziché seguire una sola direzione irreversibile. Sono gli assi vincenti nella partita della sopravvivenza attraverso i millenni. Forse sarebbe il caso di applicarli anche all’economia e all’organizzazione sociale.
L’accesso a questo articolo, come a tutti i nostri contenuti, è libero e gratuito.
Se credi puoi aiutarci a continuare così sostenendoci anche con un solo euro
