
Un giudice “pericoloso” o un ritorno agli anni ’50?
Emilio Sirianni è un magistrato di indiscusse capacità professionali ma ha solidarizzato con Mimmo Lucano e criticato, in conversazioni con lui, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Per questo non è stato confermato dal Csm nell’attuale incarico. Incredibile ma vero: segnale, insieme, di ottusità burocratica e di volontà di normalizzare la magistratura, riportandola alla condizione di subalternità degli anni ’50.