
I porti si aprono ma le piazze restano chiuse
La vulgata è che, seppur con estremo ritardo, i decreti Salvini sono andati in soffitta. Non è così. Le norme più smaccatamente illiberali in tema di immigrazione sono state modificate ma la lettera e l’impianto di quei decreti sono rimasti immutati per quanto riguarda il trattamento dei marginali e la repressione del conflitto sociale.