«Vincere!»: il sinistro ritornello di Zelensky

Il 13 maggio, dalla terrazza del Vittoriano a Roma, Zelensky ha ribadito la sua posizione: l’unico obiettivo è vincere. Nessuna trattativa ma solo guerra fino alla vittoria militare e alla riconquista della Crimea. E dunque, ancora e sempre più, armi, che Usa ed Europa continuano a fornire in quantità, incuranti del fatto che l’aggredito si sta gradualmente trasformando (anche) in aggressore.

Ucraina. L’estensione della guerra alla Crimea e il silenzio della comunità internazionale

Dopo otto mesi di guerra non ci sono avvisaglie di tregua. Anzi. Mentre la Russia riprende a bombardare Kiev e le sue infrastrutture elettriche, l’Ucraina colpisce in Crimea, attaccando la flotta russa a Sebastopoli e passando così, a sua volta, dalla resistenza contro l’invasione a una guerra di aggressione. Siamo proprio sicuri che, per fermare la guerra, non debba intervenire la comunità internazionale.