Pensieri sparsi a margine di un film di successo

Un popolo di orfani riempie a sorpresa le sale. “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi non è solo un film. È una sorta di manifesto politico, un “qualche cosa” di cui si aveva dannatamente bisogno. Una storia che prima ancora di raccontare la povertà del dopo guerra, la difficoltà del vivere, la speranza, la violenza sulle donne, fa lievitare un bisogno che si pensava perso fra le macerie della militanza politica.