
Il codice Salvini e la tavola imbandita degli appalti pubblici
Il nuovo codice degli appalti, con cui il ministro delle infrastrutture Salvini vuole passare alla storia, è esplicito: nessun bando, nessuna competizione, nessuna trasparenza in oltre il 98% dei contratti pubblici per forniture, servizi, lavori pubblici. Il “danno collaterale” sarà lo scadimento delle prestazioni e una sorta di Eldorado della corruzione.