Una lettera dal carcere

«Quando leggerete questa lettera saranno ormai cinque i miei mesi di detenzione. Nel frattempo si sono succeduti svariati eventi, tra cui lo sciopero della fame che abbiamo portato avanti nei giorni scorsi e la richiesta di controllo della mia corrispondenza, la cosiddetta “censura”. Ma qualsiasi altro “dispetto” dovessi subire, sono ben in grado di sopportarlo!».