
Armi all’Ucraina: una ferita che resta aperta
Il confronto auspicato su queste pagine in merito alla congruità dell’invio di armi all’Ucraina da parte della comunità internazionale e al ruolo di quest’ultima in favore della pace e a tutela dei diritti umani nel mondo stenta a decollare. A dimostrazione che la ferita è ancora aperta e difficilmente rimarginabile. Lo dimostra lo scambio tra Pierluigi Sullo e Livio Pepino che si riporta.